Attacco al Congresso USA: dietro il colpo di coda di Trump ‘deep state’ e servizi segreti deviati

Quanto accade in queste ore negli Usa ci fa capire chiaramente una cosa: pagliacci o meno, questi balordi sono entrati indisturbati nel cuore di un’istituzione democratica, uccidendo quattro persone e ferendone molte altre e attaccando la stampa libera (distrutte telecamere e materiale vario) e preso a sassate e colpi di spranga le forze dell’ordine.
Tutto questo non sarebbe stato a possibile senza l’avallo di una parte delle forze repubblicane ostili ai democratici (e ancora vicine a Trump) e probabilmente di servizi segreti deviati: da sempre alleati con le peggiori destre per rovesciare governi eletti, minarne le fondamenta o eliminare nemici esterni o addirittura interni (vedi assassinio JFK).
L’intera “carnevalata” (cosi’ è stata definita da molti in Italia) sembra invece un oscuro avvertimento di Trump. Come a dire che i suoi accoliti (tra i quali figurano pericolose formazioni paramilitari ed estrema destra suprematista americana) possono, volendo, scatenare il putiferio potendo contare su una parte di deep state da sempre connivente con paramilitari e putsch. Il goffo tentativo di colpo di stato ci fa capire che la democrazia Usa è non solo sotto scacco ma che Trump pur di non farsi da parte sarebbe capace pure di scatenare una guerra civile.
@marco_cesario